L’acqua continuava a scorrere così come l’avevamo lasciata ben quattro anni fa.
Il suono dei tanti ruscelli e piccole cascate continuava a ritmare questi fantastici percorsi alberati e rocce calcaree.
Niala è apparsa così come la ricordavamo, cosa per niente scontata ai giorni nostri, l’emozione e lo stupore nel vederla sono gli stessi di quattro anni fa, e subito ci siamo sentiti a casa.
E’ stato come quando si incontra l’amico del cuore, nel giro di pochi istanti siamo connessi allo stesso flusso, così, tra questi corsi d’acqua, la stessa sensazione. In un attimo eravamo in connessione profonda con tutta questa bellezza ed armonia.
Si è appena concluso il primo campo Vita da elfi dedicato alla fascia di età 13-17, sei notti e sette giorni, sono volati come nuvole spinte da un forte vento di scirocco.
La natura ospitante ha dettato i ritmi del nostro equipaggio che ha vissuto le giornate tra canti, escursioni, tuffi, serate in amache e racconti in cerchio.
I momenti speciali sono stati tanti e hanno visto protagonisti anche due elfi che sono venuti a trovarci appositamente, offrendoci le loro suggestioni sportive e artistiche: Giampaolo e Antonio.
Il nostro elfo “Moschettone” è Giampaolo maestro di arrampicata e di vita che con la sua troupe ci ha regalato una giornata di freeclimbing portandoci a riflettere su alcuni concetti fondamentali e propedeutici per la vita di tutti i giorni (gestione del pericolo, lettura del pericolo e gestione della paura, collaborazione, ascolto, rispetto per il gruppo e l’ambiente circostante).
Il nostro elfo “Piccola strada” è Antonio, musicista, che ci ha offerto una performance musicale immersi nella foresta, un vero e proprio laboratorio didattico di ascolto sull’improvvisazione radicale. Elfi ed Efe stregati, sono rimasti un’ora a porgere domande e curiosità su questo particolare genere di musica che si fonde spontaneamente con i suoni della natura.
Il nostro villaggio è stato punto di partenza e di arrivo per esplorazioni giornaliere e notturne. Ogni giorno sveglia all’alba per godere delle ore più fresche del mattino, fare colazione ascoltando il risveglio della foresta e preparare tutto l’occorrente per partire al richiamo dell’armonica
e…. “zaino in spalla è tempo di partire”.
Poesia ed arte hanno condito il nostro cammino, lungo i sentieri tracciati dalle rotaie dismesse del vecchio trenino verde.
Qualcuno di voi ha mai letto il libro The body di Stephen King? E avete mai visto il film ad esso ispirato Stand by me?
La colonna sonora del film è stata ogni giorno la nostra sveglia mattutina, gli scenari del libro e del film si specchiavano con quelli del nostro quotidiano: i binari abbandonati del trenino verde, il bosco, le pozze d’acqua naturali con le sanguisughe e infine, come protagonisti, un gruppetto di ragazzini della fascia di età coinvolta nel nostro campo.
Queste due opere d’arte, film e libro, hanno ispirato le nostre giornate e momenti creativi, stimolando discussioni su tematiche importanti e profonde, attivando la scrittura di nuove storie tra fantasia e realtà per ricordare il vissuto e proiettarci verso nuove future esperienze.
Sono tanti i ricordi e le attività di esplorazione e percorsi in natura, di lavoro di gruppo, dei momenti di riflessione e silenzio, di creazione e d’incontro tra pensieri ed emozioni.
L’argilla come sempre ci accompagna e ognuno ha imparato a fare il suo proprio flauto globulare. “Il bosco è sempre più amico guaritore e un Maestro.
Ci siamo salutati in cerchio, come piace a noi elfi ed elfe, perché in cerchio ognuno è parte, ognuno è importante e l’insieme delle nostre individualità crea comunità.
Grazie elfi, e ci vedremo in prossime avventure!
Grazie alle nostre cuoche elfe e le sue magie!
Un grazie a Federico e tutta la gentile squadra di NIALA, RISTORO E TRADIZIONI, a Montarbu e tutti i suoi abitanti.
Con molta emozione,
elfi senior: Mara, Ori, Luca, Robi ed Ali!!